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CRITICA VINCITRICE PREMIO “LO SPETTATORE CRITICO” 
Stagione teatrale 2024/2025 

Roma, 23/06/2025

Spettatrice vincitrice: Sig.ra Laura Pozzi


Premio: soggiorno di una settimana presso il VILLAGGIO TURISTICO INNAMORATA all’Isola d’Elba nel mese di settembre 2025.

Spettacolo recensito: “TERESA DEGLI ORACOLI”

in scena dal 19 al 24 maggio 2025

tratto dal romanzo di Arianna Cecconi

adattamento e regia Nino Sileci

con Valeria D’Angelo e Silvia Ponzo

sound designer Gabriele Carrieri

scene e disegno luci Cecilia Sensi

Spettacolo Vincitore della Rassegna Salviamo i Talenti 2024

produzione Attori & Tecnici

Il Teatro Vittoria ringrazia Michelangelo Venturini, grande amico di Attilio Corsini e di Viviana Toniolo, perché anche quest'anno offre il premio destinato al vincitore dell'iniziativa "spettatore critico" che trasforma il pubblico del Vittoria in veri e propri critici teatrali.

Tra tutte le recensioni inviate dagli spettatori, ne viene selezionata una che si aggiudica, come premio, una settimana al Villaggio Turistico Innamorata all’Isola d’Elba

Quest'anno il premio è stato assegnato alla recensione relativa allo spettacolo vincitore di "Salviamo i Talenti", format ideato dalla direttrice artistica Viviana Toniolo, che ogni anno offre ad artisti under 35 l'opportunità di essere inseriti nella stagione del Teatro Vittoria.

La direttrice artistica Viviana Toniolo ringrazia, inoltre, quanti hanno partecipato a “Lo spettatore critico” e rinnova l’invito a cimentarvi con una o più critiche per gli spettacoli prodotti da Attori & Tecnici anche per la prossima stagione 2025/2026.

Di seguito il testo della critica vincitrice:

Teresa degli oracoli

 

La saggezza oracolare della Sibilla Cumana è nata dall’amore e dalla fretta, dai desideri e dall’incapacità di vedere oltre.

Quando era ancora donna, Apollo se ne innamorò perdutamente e lei accettò il suo amore in cambio di una vita lunga tanti anni quanti i granelli di sabbia che teneva tra le mani. Ma per la fretta si scordò di chiedere, insieme all’immortalità, l’eterna giovinezza e così diventò vecchissima, rinsecchita e minuscola. Il suo corpo si raggrinzì come quello di una cicala, al punto che fu depositata in un vaso da cui si sentiva solo la sua voce sussurrante profezie, che terminavano sempre con le parole “voglio morire”.

Non so quando Apollo posò gli occhi su mia madre Teresa

Una voce fuori campo avvolge con un incipit gravido di mistero e suggestione il palco del teatro Vittoria lasciando filtrare una luce caravaggesca dal quale emerge un interno famigliare abitato da quattro presenze femminili riunite intorno a un letto di morte dove immobile e silenziosa giace Teresa, figura mitica e quasi irraggiungibile circondata da numerosi bachi da seta, preziosi custodi di una memoria ormai “bucata”. Rusi, Pilar, Irene e Flora quattro donne irrisolte, quattro anime frammentate alla costante ricerca di tracce capaci di ricomporre un doloroso puzzle esistenziale. Tutto ruota intorno all’imminente fine di Teresa, alla sua anima che nasconde un antico segreto gelosamente custodito tra le mura domestiche di una cucina e un pentolone di polenta. Teresa come una sibilla cumana diviene così detentrice di segreti inconfessabili, osservatrice muta di passati ingombranti, entità superiore a cui mostrare senza timore le proprie ferite in attesa di lasciarsi definitivamente andare. Tratto dell’omonimo romanzo di Arianna Cecconi, prodotto dalla Compagnia Attori e Tecnici per la regia di Nino Sileci, Teresa degli oracoli nel settembre scorso ha meritatamente vinto il Premio Attilio Corsini per la rassegna Salviamo i talenti. Non è sempre facile conciliare due linguaggi diversi e peculiari come quello letterario e quello teatrale, si rischia a volte una verbosità drammaturgica che appesantisce il testo, rallenta il ritmo pregiudicando così l’esito finale. Nino Sileci si dimostra estremamente abile nel circostanziare gli eventi, focalizzando l’attenzione sugli episodi più significativi del testo, “sacrificando” tuttavia alcuni personaggi come Nina, figlia di Irene e nipote di Teresa voce narrante nel romanzo. La scelta risulta vincente e particolarmente ardua, alternando momenti di rara intensità come le confessioni a Teresa, a momenti meno lucidi ed eccessivamente dilatati dove l’impronta letteraria sembra prevalere. Non tutto risulta perfettamente omogeneo, ma alcune discrepanze dovute alle inevitabili cesure letterarie vengono sapientemente colmate da una regia elegante e visionaria, da una scenografia sobria ed essenziale, dove “danzano” le sorprendenti Valeria D’Angelo e Silvia Ponzo. Due attrici camaleontiche capaci di entrare e uscire dai quattro personaggi con estrema disinvoltura, spiazzando (ma anche divertendo) lo spettatore con il loro continuo cambiar pelle. Ad abbracciare il tutto di un’aura sacrale è la presenza/assenza di Teresa una figura invisibile ai nostri occhi, ma non certo al nostro cuore, in grado di evocarla e percepirla nelle sue fattezze, lasciandosi cullare dalle parole, i suoni, e i ricordi di chi non l’ha mai dimenticata. L’atmosfera sospesa e impalpabile ricreata dalla felice intuizione di rendere visibile l’invisibile per mezzo di sorprendenti effetti sonori, ci conduce laddove ognuno di noi custodisce e difende la propria intimità. Ed è proprio lì che improvvisamente riusciamo a scorgere le nostre paure a portarle in superficie, a guardarle finalmente negli occhi. Il palco come interscambio di emozioni, il teatro come luogo di condivisione e riconoscimento dove le parole perdono peso e un silenzio complice svela la complessità della nostra esistenza. (Laura Pozzi)

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LO SPETTATORE CRITICO 2024/2025 

Per la 16a stagione vi proponiamo il Premio “Lo spettatore critico”.

Eterna diatriba dei teatranti: vale di più la critica del pubblico o la critica dei critici?

Per risolvere il dilemma abbiamo pensato di unire le due cose.

Ed ecco la proposta: vi invitiamo a cimentarvi come critico di uno o più spettacoli di produzione della Compagnia Attori & Tecnici presenti nel cartellone 2024/2025:

NOVECENTO

CATTIVI

STAND UP FAMILY

MISS MARPLE, GIOCHI DI PRESTIGIO

MA COSA HA IN TESTA?!

LE SFACCIATE MERETRICI

TERESA DEGLI ORACOLI

Le critiche verranno valutate in base al taglio giornalistico (opinione su testo, messa in scena, attori).

Il vincitore riceverà in premio un soggiorno di una settimana per due persone nel mese di settembre 2025, nel Villaggio Turistico Innamorata all’Isola d’Elba: https://www.villaggioinnamorata.it/

Inviate il Vostro scritto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure potete lasciarlo presso il nostro botteghino.

Per poter partecipare occorre conservare il biglietto dello spettacolo (non sono validi i biglietti cortesia o omaggio) e inviarlo scannerizzato insieme alla vostra critica.

 

Criticateci in tanti!

(Ricordiamo che la critica può essere negativa, ma anche positiva!!!)


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